PoLuMe: avviata la nuova fase di progetto

Bellinzona, 13.06.2023 - Mercoledì 7 giugno 2023 a Melano è tornata a riunirsi la Commissione di accompagnamento politico del progetto di potenziamento dell’autostrada da Lugano a Mendrisio (PoLuMe). Oltre all’Ufficio federale delle strade (USTRA) erano presenti come di consueto i rappresentanti del Cantone, delle Commissioni regionali dei trasporti del Mendrisiotto e del Luganese e dei Comuni direttamente toccati dal progetto. Dopo l’approvazione del progetto generale da parte del Consiglio federale nel dicembre 2022, durante l’incontro sono stati affrontati diversi temi, fra i quali l’avvio della nuova fase di progettazione (Progetto esecutivo) l’ottimizzazione di diversi aspetti progettuali e la pianificazione di uno sviluppo ottimale del territorio.

Dopo l’ultimo incontro del 22 settembre 2021, nella serata del 7 giugno scorso i rappresentanti di USTRA hanno ripreso i lavori della Commissione di accompagnamento politico del PoluMe, che accompagnerà l’elaborazione del progetto sino alla pubblicazione, attualmente prevista entro il 2025.
Come noto, il Consiglio federale ha approvato il progetto generale il 16.12.2022 nell’ambito del Programma di sviluppo strategico delle Strade nazionali (PROSTRA), con un investimento complessivo di circa 1,7 miliardi di franchi.

In seguito a questa decisione, USTRA ha quindi aperto una nuova fase di dialogo, sia sul piano progettuale che su quello pianificatorio, con le autorità del territorio al fine di ottimizzare il progetto PoLuMe, tenendo conto delle esigenze e delle proposte che queste ultime vorranno mettere sul tavolo. In particolare, la commissione ha affrontato diversi temi, fra i quali il perfezionamento del progetto per la riqualifica della sponda sud del ponte diga, come pure l’ottimizzazione del tracciato autostradale e il nuovo svincolo all’altezza di Melano. Nel corso dei lavori si è discusso anche del prolungamento della A2 verso sud in galleria e il coordinamento con altre infrastrutture.

USTRA ha ribadito le possibilità di impiego del materiale di scavo per realizzare superfici di rinaturazione ambientale e di fruizione pubblica a lago.
Il Cantone Ticino dal canto suo ha confermato l’impegno ad elaborare in tempo utile un progetto di valorizzazione della riva lacustre tra Capolago e Valmara.

Con l’avvio della nuova fase progettuale (Progetto esecutivo) prosegue dunque il lavoro già iniziato in passato che ha portato buoni frutti, quali la realizzazione di una nuova galleria tra il ponte diga e Maroggia, l’interramento dello svincolo di Valmara, il miglioramento parallelo della viabilità cantonale, lo sviluppo del concetto di mobilità del Pian Scairolo e l’estensione del progetto sino a Lugano nord, per citarne alcuni.

USTRA ha infine sensibilizzato le commissioni regionali ed il Cantone sul fatto che il migliore risultato in termini di viabilità sarà ottenuto mantenendo una visione coerente e un investimento complementare sulla rete stradale secondaria. In proposito è stato infatti costituito un gruppo di lavoro per il tratto rotonda A2 Laveggio-Rancate-Genestrerio, di cui fanno parte rappresentanti di USTRA, del Cantone, della Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto e del Comune di Mendrisio.
I lavori della commissione si sono quindi conclusi con le migliori premesse per giungere ad un progetto di pubblicazione che offrirà molto alla mobilità, alla qualità di vita ed al valore ambientale di tutto il territorio interessato.

Studio dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE
A seguito della decisione del Consiglio federale del 16 dicembre 2022 relativa al progetto generale PoLuMe, è stato avviato dall’ARE uno studio per il prolungamento della A2 verso sud in galleria e per il coordinamento con altre infrastrutture, in collaborazione con l’Ufficio federale delle strade (USTRA), l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) e il coinvolgimento del Cantone della Commissione Regionale dei trasporti del Mendrisiotto e del Basso Ceresio (CRTM). Lo studio non si limiterà alle infrastrutture, ma intende valorizzarne anche il contenuto pianificatorio per uno sviluppo ottimale del territorio, considerando tutti i tipi di mobilità, privilegiando lo sviluppo dell’intermodalità interna e transfrontaliera. Senza dimenticare la valutazione del corridoio A24 (Stabio-Gaggiolo), in risposta al postulato (M. Romano e C. Wasserfallen) adottato dal Consiglio nazionale.
 

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