Per car sharing s’intende la condivisione di uno o più veicoli. A differenza del noleggio auto tradizionale, questa modalità consente un utilizzo per frazioni di tempo molto ridotte. Del servizio può usufruire, nella maggior parte dei casi, chi aderisce alla proposta di un operatore, a volte dietro versamento di una quota associativa.
Per car pooling o ride sharing si intende invece l’utilizzo in comune di un veicolo per un determinato itinerario. Il pieno sfruttamento di tali possibilità consente di raggruppare efficacemente modelli di domanda spesso simili, di proporre diversi allestimenti degli interni, da ufficio o intrattenimento ad esempio, nonché di ordinare e pagare il servizio tramite una app.
Alcune simulazioni realizzate negli Stati Uniti, che analizzano il potenziale (teorico) di raggruppamento della domanda di mobilità nelle zone metropolitane, evidenziano come il numero di mezzi necessari per la totalità degli spostamenti diminuirebbe addirittura del 90 per cento se si scegliessero esclusivamente veicoli a guida autonoma con queste forme di trasporto condiviso. Studi condotti dal Politecnico federale di Zurigo per la regione zurighese confermano il risultato.