Aspetti legali

Le norme internazionali sulla circolazione stradale prescrivono il controllo costante del veicolo da parte del conducente. Tuttavia, visto il continuo perfezionamento dei sistemi di assistenza alla guida, a marzo 2016 la Convenzione di Vienna è stata adeguata di conseguenza e ora stabilisce che, in caso di manovre effettuate da un sistema automatizzato di assistenza alla guida, il veicolo è comunque considerato sotto controllo, a condizione che il sistema stesso possa essere bypassato o disattivato dal conducente o che sia conforme alle prescrizioni di omologazione fissate a livello internazionale (regolamenti UN/ECE). Ne consegue che i veicoli dotati di tali sistemi possono fondamentalmente essere ammessi alla circolazione inclusa quella transfrontaliera. Rimane tuttavia l’obbligo della presenza di un conducente a bordo che, anche in caso di impiego di un sistema automatizzato, non è in alcun modo esonerato da doveri e responsabilità legati alla guida del mezzo.

La principale questione che si pone è dunque quella dei presupposti per un tale esonero. Si tratta in particolare di definire il livello di sicurezza che il veicolo deve raggiungere nonché i requisiti riguardanti le garanzie in merito.

I veicoli interamente automatizzati senza conducente potranno quindi essere autorizzati in Svizzera solo quando lo consentirà il quadro normativo internazionale e sussisteranno le garanzie tecniche necessarie. L’ordinamento nazionale deve stare al passo con questi sviluppi.

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