Se negli ultimi sessant’anni il traffico sulla rete delle strade nazionali è più che quintuplicato, le previsioni fino al 2040 continuano a parlare di crescita, per quanto la promozione del trasporto pubblico e il mutato comportamento degli utenti dovrebbero attenuarne lo slancio. Ma già oggi l’intensità dei flussi veicolari determina comunque la costante formazione di code e rallentamenti sui tratti maggiormente trafficati: per migliorare le condizioni di viabilità sono previsti interventi di potenziamento mirati, raccolti all’interno del Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA).
Dal 1960 la rete delle strade nazionali ha visto crescere in maniera rapidissima i propri volumi di traffico, con un aumento del 130 per cento tra il 1990 e il 2019. Nonostante gli ingenti investimenti nei trasporti pubblici e nelle misure di gestione della circolazione, che mirano a ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti, questo tipo di evoluzione ha determinato il costante sovraccarico dei tratti più frequentati. Le conseguenze sono code e rallentamenti, soprattutto negli agglomerati urbani di Ginevra, Losanna, Berna, Lucerna, Basilea, Zurigo, Winterthur, San Gallo e Lugano.
I problemi di viabilità sulla rete primaria inducono gli utenti a deviare verso le strade cantonali e comunali. Un fenomeno che porta a moltiplicare gli attraversamenti di città e centri abitati, con ripercussioni negative per la qualità di vita della popolazione, la sicurezza stradale, i trasporti pubblici e la mobilità ciclopedonale.
È facile quindi comprendere quanto una rete di strade nazionali perfettamente efficiente sia rilevante per l’intero sistema dei trasporti elvetico e quali siano le motivazioni del potenziamento mirato sui tratti maggiormente afflitti da criticità.
A questo scopo la Confederazione può ricorrere ai finanziamenti erogati dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA).
Gli interventi sono regolati dalle fasi di potenziamento del Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA): ogni quattro anni il Parlamento decide quali progetti realizzare, la loro priorità e il relativo finanziamento, approvando il cosiddetto credito d’impegno.
Il Consiglio federale chiede lo stanziamento di fondi per cinque progetti inseriti nella Fase di potenziamento 2023
La volontà del Governo è di risolvere entro il 2030 i problemi di circolazione e sostenibilità dei tratti autostradali soprattutto negli agglomerati urbani. A questo scopo l’Esecutivo chiede al Parlamento di approvare le cinque opere relative alla Fase di potenziamento 2023, cioè N1 Wankdorf – Schönbühl, N1 Schönbühl – Kirchberg, N1 galleria del Rosenberg di San Gallo, N2 galleria sotto il Reno di Basilea e N4 galleria di Fäsenstaub di Sciaffusa, ivi incluso il necessario credito d’impegno. La procedura di consultazione non ha determinato modifiche alla Fase 2023.
Verifica dei progetti cantonali sui tratti NEB
Il 1° gennaio 2020 la Confederazione ha assunto la responsabilità di 400 chilometri di strade cantonali, i cosiddetti «tratti NEB». Con essi sono stati trasferiti all’amministrazione centrale anche i progetti di ampliamento che i Cantoni avevano elaborato. Il Consiglio federale ha passato al vaglio le 16 opere ed espresso la propria posizione, precisando anche il prosieguo, all’interno del disegno di PROSTRA.
Il Governo propone di inserire nell’Orizzonte realizzativo 2040 i tre progetti più avanzati (autostrada dell’Oberland zurighese, circonvallazione di Netstal e collegamento autostradale Bellinzona – Locarno) nella forma in cui si trovano.
Altri sette interventi NEB (circonvallazione di Delémont, circonvallazione di Laufen/Zwingen, Muggenbergtunnel, raccordo di Hirzel, strada Lago di Costanza – Thurtal, raccordo dell'Appenzello, circonvallazione di Bivio) sono assegnati agli «Orizzonti realizzativi successivi», con l’idea di sottoporli a una verifica approfondita sempre nel quadro del PROSTRA. Per i corridoi interessati la Confederazione vaglierà ancora una volta le possibili varianti e verificherà, d’intesa con Cantoni, regioni e Comuni afferenti, le alternative di principio.
Sei progetti cantonali (circonvallazione di Liddes, collegamento di Galdikanal, Herblingen – Thayngen, circonvallazione di Cunter/Savognin, circonvallazione di Mulegns, Stabio – Gaggiolo) devono essere archiviati, a parere del Consiglio federale, in quanto non più attuali, non più rispondenti in tutti i loro aspetti ai vigenti requisiti viabilistici, sociali e ambientali oppure non realmente indispensabili. Le soluzioni a problematiche specifiche sui tratti interessati saranno esaminate e finanziate al di fuori del PROSTRA.
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