Le strade nazionali sono congestionate in diversi punti e il traffico continua ad aumentare con conseguenti ingorghi e costi elevati per la popolazione e l’economia. Consiglio federale e Parlamento intendono risolvere la problematica attraverso sei progetti volti a eliminare i colli di bottiglia della rete viaria per evitare che camion e auto deviino verso aree residenziali e centri abitati.
La disponibilità di infrastrutture di trasporto moderne ed efficienti è fondamentale per la popolazione e l’economia del Paese, pertanto la Confederazione investe costantemente nella rete ferroviaria e stradale. Poiché il traffico sulle strade nazionali è più che raddoppiato dal 1990 ad oggi, la rete viaria risulta sistematicamente intasata in diversi punti. Di conseguenza, camion e auto si spostano su strade locali che attraversano paesi e centri abitati causando disagi alla viabilità in termini di sicurezza e qualità di vita della popolazione residente. Confederazione e Cantoni hanno l’incarico di adottare contromisure al riguardo, tra cui eliminare le code sulla rete stradale primaria attraverso potenziamenti mirati.
Con la Fase di potenziamento 2023, Consiglio federale e Parlamento intendono decongestionare i seguenti tratti:
- A1 tra Le Vengeron e Nyon
- A1 tra Bern Wankdorf e Schönbühl
- A1 tra Schönbühl e Kirchberg
- A2 a Basilea (nuova galleria sotto al Reno)
- A4 a Sciaffusa (seconda canna galleria Fäsenstaub)
- A1 a San Gallo (terza canna galleria Rosenberg)
Per queste opere sono previsti 4,9 miliardi di franchi, finanziati dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato a destinazione vincolata, uno strumento alimentato dalla mobilità motorizzata. L’iter approvativo rimane invariato. Persone, Comuni e associazioni direttamente interessate possono esprimersi sui progetti specifici ed eventualmente presentare ricorso in tribunale. Contro la Fase di potenziamento 2023 è stato indetto un referendum, per questo siamo chiamati a votare.
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