Siamo tutti pedoni. Anche chi di solito si sposta in auto, in bicicletta o con i mezzi pubblici percorre tratti più o meno lunghi a piedi. Quella pedonale è la più elementare modalità di spostamento ed è indispensabile per un sistema di trasporti efficiente, sia come forma di mobilità a sé stante sia in combinazione con il trasporto individuale e pubblico. Gli spazi pedonali in cui muoversi in sicurezza e piacevolmente animano villaggi e città, permettono di stabilire contatti sociali e di praticare quotidianamente un’attività motoria salutare.
Una buona rete costituita da collegamenti sicuri, fruibili e diretti è il presupposto per rafforzare e promuovere in modo sostenibile questa forma di mobilità. L’USTRA, in collaborazione con organizzazioni specializzate, predispone manuali e guide applicative e sostiene Cantoni e Comuni nella progettazione e realizzazione delle reti pedonali.
Caratteristiche della mobilità pedonale
Esigenze e finalità di spostamento diverse;
Elevati requisiti di sicurezza soggettiva ed oggettiva;
Liberamente accessibile a tutti;
Direttamente influenzata da fattori ambientali come calore, rumore e gas di scarico;
Sensibile alle continue deviazioni;
Elementi per le soste (p. es. panchine, giardini tascabili).
Esempi di best practice: premio Flâneur d’Or
Il Flâneur d’Or premia la progettazione di spazi pubblici che promuovono gli spostamenti a piedi e migliorano sensibilmente la qualità della rete pedonale. Viene assegnato dall’associazione Mobilità pedonale Svizzera in collaborazione con l’USTRA.
Mezzi simili a veicoli
Gli spazi pedonali possono essere utilizzati sia da pedoni che da persone che si spostano sui cosiddetti «mezzi simili a veicoli», noti anche come acceleratori di andatura o dispositivi di mobilità personale, ad esempio monopattini, pattini in linea o a rotelle, ovvero tutti quei dispositivi azionati esclusivamente dalla forza muscolare. Invece, i mezzi a propulsione elettrica, come monopattini elettrici, hoverboard e segway, devono utilizzare le aree ciclabili, come previsto dalla legge sulla circolazione stradale.
Documentazione Mobilità pedonale
Guide attuative Mobilità pedonale
Viabilità pedonale: strategia di analisi delle criticità e di riqualificazione
Periodicamente occorre verificare che le infrastrutture siano a norma in termini di sicurezza, fruibilità, capillarità e accessibilità per i disabili: il manuale fornisce raccomandazioni pratiche su come analizzare, classificare e gestire eventuali criticità per individuare i correttivi adeguati. Gli esempi selezionati illustrano diversi contesti, tra cui collegamenti pedonali e ciclabili, attraversamenti stradali, spazi di aggregazione o nodi d’interscambio con i mezzi pubblici e altre forme di trasporto, per spiegare i vari accorgimenti da studiare, tra cui dimensionamento, norme e qualità nonché configurazione dell’intero spazio stradale e tipologie di pavimentazione.
Il presente documento è un’integrazione del manuale per la pianificazione della rete pedonale (ed. USTRA/Mobilità pedonale Svizzera, 2015), che descrive i criteri di pianificazione e il quadro giuridico.
Rete pedonale: manuale di pianificazione
In tema di reti pedonali, un piano giuridicamente vincolante rappresenta un importante strumento di coordinamento sia per le autorità che per i progettisti e i proprietari di terreni. È altresì essenziale che i Comuni inseriscano le proprie strutture in piani ufficiali conformi alla legge federale sui percorsi pedonali ed i sentieri (LPS), per evitare che la pedonalità cada nel dimenticatoio in sede di programmazione urbanistica e dei trasporti e consentire invece di valorizzarla all’interno di un contesto invitante con spazi dedicati e collegamenti sicuri per l’utenza.
Il manuale racchiude il know-how in materia, illustrando con esempi e spiegazioni pratiche le disposizioni legislative, in primis quelle della LPS e della norma di base SN 640 070 sulla mobilità pedonale.
In aggiunta al manuale, Cantoni, Comuni e gestori di dati possono ordinare un modello di dati per la pianificazione delle reti pedonali (DM14WalkwayplanningCH.ili), messo a disposizione dall’USTRA per garantire uniformità nella raccolta delle informazioni. Il modello assicura la compatibilità tra i dati memorizzati e MGDM LV (Minimales Geodatenmodell Langsamverkehr, modello geodati minimo per la mobilità lenta).
Il testo delle raccomandazioni per il rilevamento dei dati (non disponibile in italiano) si può scaricare in pdf.
Documentazione Mobilità pedonale
Allestimenti temporanei - Nuove vie per scoprire la città
Negli ultimi anni, gli allestimenti temporanei degli spazi pubblici che incoraggiano le persone a camminare e a fermarsi hanno acquisito sempre più importanza in tutta la Svizzera. Gli interventi nello spazio pubblico, limitati a poche settimane, mesi o anni, permettono agli abitanti di riscoprire la propria città. Integrati nell'ambito di processi partecipativi, questi sviluppi rispondono anche in modo mirato alle esigenze della popolazione. Quali sono i vantaggi e quali le sfide? Gli esempi dimostrano che gli allestimenti temporanei offrono l'opportunità di sperimentare lo spazio urbano, di farlo proprio e persino di svilupparlo ulteriormente.
Zone d’incontro: tendenze e sfide 20 anni dopo
Dopo l’esperimento con la «zona di passeggio» a Burgdorf, la zona d’incontro è stata introdotta 20 anni fa come nuovo regime di traffico. La modifica dell’uso dello spazio stradale con diritto di precedenza per i pedoni si è presto diffusa.
Le zone d’incontro aumentano la sicurezza, offrono l’opportunità di una piacevole permanenza nello spazio pubblico e promuovono relazioni di vicinato.
Dopo 20 anni di esperienze sorgono ora domande sull’applicazione estesa: è possibile creare una zona d’incontro con percorsi ciclabili preferenziali, in coesistenza con gli autobus, in un intero quartiere residenziale, in spazi stradali con un traffico intenso?
Premio Flâneur d’Or per le infrastrutture pedonali: rassegna speciale per la decima edizione del concorso
Da oltre 30 anni le migliori infrastrutture pedonali della Svizzera sono insignite a cadenza triennale del premio Flâneur d’Or.
La pubblicazione mette in luce la portata dei progetti premiati, che comprendono in particolare riqualificazioni e nuove infrastrutture per la mobilità pedonale.
Col passare del tempo, alcuni progetti si sono evoluti, ma la maggior parte ha mantenuto il proprio carattere esemplare anche dopo molti anni.
Mobilità pedonale e spazio pubblico: come realizzare passaggi pubblici e privati ben riusciti
Gli spazi pubblici comprendono aree stradali e spazi dedicati alla mobilità lenta. Questi ultimi tuttavia non sono solo di proprietà del «settore pubblico». Per creare spazi fruibili per i pedoni, è opportuno coinvolgere nei progetti tutti i proprietari degli immobili adiacenti, indipendentemente dai confini catastali. I progetti presentati sono molto diversi tra loro ma dimostrano che per raggiungere l’obiettivo di un passaggio pubblico e privato ben riuscito è necessario un impegno aggiuntivo di coordinamento unito a molta pazienza. Tuttavia, i risultati sono incoraggianti.
Sistemi di guida pedonale
Come arrivare direttamente in centro? Da che parte è il lago? Quanto ci vuole per raggiungere a piedi l’ospedale? Un sistema di guida pedonale di tipo analogico, digitale o interattivo consente sia ai nuovi arrivati che ai residenti di orientarsi e invoglia a muoversi a piedi. Il documento fornisce un quadro dei sistemi in essere e costituisce un valido strumento per i progettisti di città e comuni impegnati nella realizzazione di guide di elevato profilo in termini di leggibilità e fruibilità.
Ente cantonale per la mobilità pedonale: compiti e organizzazione
La progettazione e realizzazione di interventi a sostegno della pedonalità nei Cantoni e nei Comuni si inseriscono in un contesto complesso, che richiede un notevole lavoro di coordinamento unito a conoscenze specialistiche.
Prendendo spunto da un’analisi condotta in sei Cantoni pilota, la presente guida di riferimento formula raccomandazioni su come organizzare a livello cantonale un ente per la mobilità pedonale ai sensi dell’articolo 13 della legge federale sui percorsi pedonali ed i sentieri (LPS) e quali mansioni attribuirgli. Le conclusioni emerse valgono per analogia anche per le autorità cittadine e comunali.
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