L’aggiunta di una corsia di marcia (corsia di emergenza liberamente transitabile), abbinata a limiti di velocità ridotti, rende più scorrevoli e omogenei i flussi veicolari: diminuiscono infatti i cambi di corsia in corrispondenza degli ingressi e delle uscite autostradali nonché le pericolose manovre di frenata e accelerazione. Affinché il sistema possa essere pienamente efficace occorre osservare alcune semplici regole.
I cartelli elettronici posizionati sopra la carreggiata (cosiddetti semafori di corsia reversibile) segnalano le condizioni di transitabilità (apertura o chiusura) di ciascuna delle corsie disponibili, il cui numero è inoltre indicato da appositi pannelli presenti a destra della banchina, di norma al montante del portale.
In generale, sui tratti dotati di sistema PUN il limite di velocità è ridotto per traffico intenso e l’assenza di una corsia di emergenza: prestare quindi attenzione ai limiti di velocità segnalati dai cartelli sul portale.
Quando sul segnale posizionato in alto sopra la corsia d’emergenza è attiva la freccia verde, è consentito attraversare la linea continua per effettuare il cambio di corsia. Infatti, in base all’ordinanza sulla segnaletica stradale (art. 68 cpv. 1), i segnali luminosi hanno la priorità sulla segnaletica orizzontale.
Come sulle normali corsie autostradali è vietato sorpassare a destra con manovre di uscita e di rien-tro. È invece consentito transitare a destra in presenza di veicoli incolonnati parallelamente e sui tratti adibiti alla preselezione, dove a ogni corsia corrisponde una destinazione appositamente segnalata.
I segnali presenti ai portali in entrata indicano se la corsia d’emergenza è aperta o chiusa al traffico: se è attiva la freccia verde, i veicoli in ingresso possono proseguire sulla stessa corsia (nessun obbligo di passaggio dalla corsia di accelerazione a quella di marcia).
Poiché, generalmente, le tratte dotate di sistema PUN terminano in corrispondenza della successiva uscita autostradale, i veicoli che intendono lasciare l’autostrada sono tenuti a spostarsi in anticipo sulla corsia di emergenza aperta al traffico, che conduce direttamente verso lo svincolo.
I veicoli in marcia sulla corsia d’emergenza aperta al traffico che intendano proseguire in autostrada sono tenuti a spostarsi sulla corsia normale non appena compare il cartello blu indicante la prossima uscita.
In corrispondenza delle aree urbane, è possibile incontrare brevi tratti PUN segnalati in blu per tutta la lunghezza: sono riservati al traffico in entrata e in uscita; quello autostradale in transito (incl. i mezzi pesanti) si mantiene invece sulle normali corsie di marcia.
Quando la corsia dinamica è operativa, i veicoli in panne sono tenuti a utilizzare la piazzola di sosta più vicina (come in galleria), collocata a intervalli massimi di 1 km. La presenza di veicoli fermi sulle piazzole o sulla corsia stessa è segnalata all’operatore della Centrale nazionale di gestione del traffico (VMZ-CH), che dispone la chiusura della corsia di emergenza per consentire lo svolgimento delle operazioni di soccorso e, una volta ultimate, l’abbandono della piazzola in condizioni di sicurezza. Spetta all’automobilista però avvisare il soccorso stradale.
Se il sistema PUN è fuori servizio, in caso di guasto i veicoli devono utilizzare come di consueto la corsia di emergenza.
In caso di incidente è obbligatorio attenersi alle istruzioni visualizzate sui pannelli del portale. Le frecce gialle indicano che è necessario abbandonare la corsia interessata dal sinistro, in quanto chiusa al traffico, per spostarsi sulle altre.
Per giungere a destinazione in modo più rapido e sicuro:
• prestare attenzione alla segnaletica elettronica seguendo le indicazioni visualizzate
• evitare frequenti cambi di corsia
• adottare uno stile di guida lineare e fluido rispettando i limiti di velocità
• mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede
• osservare il traffico con attenzione per anticipare in tempo eventuali pericoli
• mostrarsi tolleranti verso chi non ha dimestichezza con il sistema della corsia dinamica
