Circa 300 chilometri di strade nazionali sono esposti a pericoli naturali. Come interviene l’USTRA?

Numerosi tratti della rete nazionale si trovano in zone a rischio, soprattutto per motivi topografici. Attualmente circa 300 degli oltre 1850 chilometri di strade nazionali sono esposti a pericoli naturali come colate detritiche, smottamenti, slavine, frane rocciose o caduta massi. L’USTRA attribuisce quindi grande importanza alla protezione delle infrastrutture e all’incolumità degli utenti.
Anche se è possibile ridurre al minimo i pericoli attraverso una scelta corretta del tracciato e di opere di protezione adeguate, è necessario definire una procedura chiara per gestire i rischi residui. Nel 2008 il nostro Ufficio, in collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), la Piattaforma nazionale «Pericoli naturali» (PLANAT), Cantoni e università, ha pertanto lanciato un progetto per la gestione dei pericoli naturali sulle strade nazionali.
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