Su decisione del Consiglio federale di luglio 2019, Dipartimenti e Cancelleria sono tenuti a intensificare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e i consumi energetici; anche l’USTRA si unisce all’iniziativa promossa dall’Amministrazione federale civile. Fra i punti cardine del pacchetto vi è l’obiettivo di dimezzare le emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 2006.
Misure concrete nell’Amministrazione federale
I provvedimenti per ridurre i gas serra concernono il traffico aereo, i veicoli e gli edifici. Nelle attività quotidiane dell’Amministrazione vengono inoltre integrate misure intese a diminuire le emissioni di CO2 relativamente a consumo elettrico, impiego di carta e gestione rifiuti. Il coordinamento è garantito da «RUMBA», il programma federale di gestione risorse e management ambientale, che si occupa altresì della sensibilizzazione del personale.
Il Rapporto ambientale 2021 mostra come il 2020 non possa essere considerato un anno rappresentativo, dal momento che la pandemia da COVID-19 ha attenuato significativamente l’impatto ambientale rispetto agli anni precedenti. Sul podio delle principali fonti di gas a effetto serra rimangono i viaggi in aereo, il riscaldamento e il consumo di carta, che continuano a essere oggetto di iniziative specifiche, come il «Piano d’azione Viaggi in aereo» o il piano attuativo per edifici, approvati dal Consiglio federale rispettivamente nel 2019 e nel settembre 2020.
Emissioni di CO2 all’USTRA
L’Ufficio punta a ridurre l’impatto ambientale in tutti gli ambiti connessi alla propria attività; la fonte principale di emissioni dirette è il settore operativo. Si acquista esclusivamente elettricità proveniente da fonti rinnovabili svizzere (100% idroelettrico) e si procede alla sostituzione dei riscaldamenti fossili presenti nei centri di manutenzione, il tutto in un’ottica di efficienza energetica (v. sezione omonima). L’USTRA influisce indirettamente anche su altre fonti di inquinamento:
- adotta numerose misure volte a promuovere l’elettromobilità, al fine di ridurre le emissioni dei veicoli sulle strade nazionali e in Svizzera in generale;
- pubblica istruzioni per incentivare la decarbonizzazione della flotta aziendale, vale a dire i veicoli di proprietà delle Unità territoriali, responsabili della manutenzione ordinaria delle strade nazionali. Le autovetture circoleranno a emissioni zero entro il 2040;
- applica gli strumenti previsti dal nuovo diritto sugli acquisti pubblici, nello specifico il neointrodotto criterio di aggiudicazione sostenibilità, che consente di identificare e valutare qualitativamente nelle offerte eventuali correttivi in materia di tutela ambientale. Le emissioni generate dall’USTRA, infatti, sono in parte riconducibili ai cantieri (veicoli, processi costruttivi), ma soprattutto alla catena di fornitura nella realizzazione e nel trasporto di materiale (in questo contesto il riciclaggio in loco ricopre un ruolo centrale).