Bellinzona, 12.06.2025 - Inizierà il prossimo lunedì 16 giugno 2025 a Stabio la quarta tappa dei lavori per il rifacimento della pavimentazione sul tratto della strada nazionale A24 tra la stazione FFS di Stabio e l’incrocio con via Giulia.
Questi lavori si rendono necessari a seguito dello stato di conservazione dell’attuale pavimentazione e prevedono la sua sostituzione completa con strati portanti e asfalto fonoassorbente. Dove presenti, verranno migliorate anche le delimitazioni laterali e le griglie per l’evacuazione delle acque meteoriche. Grazie a queste opere di risanamento fonico sarà possibile ridurre il rumore generato dai veicoli, a vantaggio della qualità di vita della popolazione locale.
Il progetto di rifacimento è frutto della collaborazione tra l’Ufficio federale delle strade USTRA, il Dipartimento del territorio ed il Comune di Stabio. Le precedenti tappe dei lavori si sono svolte nelle estati del 2022, 2023 e 2024 dopo che da parte del Comune erano state eseguite le opere di sottostruttura e del marciapiede. La quarta tappa di sostituzione della pavimentazione inizierà il prossimo 16 giugno 2025 e si prevede terminerà a inizio settembre 2025.
L’investimento della quarta tappa ammonta a circa 2.4 milioni di franchi, finanziati sia da USTRA, sia dal Canton Ticino per la parte di pavimentazione fonoassorbente.
La prima fase del cantiere sarà eseguita sia di notte che di giorno con le corsie aperte al traffico nelle due direzioni. Durante la seconda fase per i lavori nel campo stradale, il cantiere sarà attivo durante la notte ed il traffico sarà regolato in modo alternato con la presenza sul posto di agenti di sicurezza. Durante le ore diurne, benché in presenza della segnaletica di cantiere, verrà ripristinato il traffico bidirezionale usuale.
USTRA e DT si scusano per gli eventuali disagi, ringraziano per la comprensione e invitano l’utenza al rispetto della segnaletica di cantiere, prestando la massima at-tenzione e prudenza nel transitare lungo la zona dei lavori per la sicurezza degli ad-detti ai lavori, e nel limite del possibile, all’uso di percorsi alternativi.