Controllati oltre 90 000 mezzi pesanti

Berna, 28.03.2019 - Nel 2018 sono stati 90 459 i veicoli pesanti sottoposti a verifiche sul territorio svizzero. Circa 20 000 sono risultati non in regola e per 5190 è scattata la sospensione. Tra i motivi più frequenti: peso e dimensioni vietati, anomalie tecniche e inosservanza dei tempi di guida e di riposo. I controlli sono intesi a favorire il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla rotaia e ad aumentare la sicurezza stradale.

I controlli sul traffico pesante, effettuati con metodo a campione dalle polizie cantonali su incarico dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), si svolgono in maniera approfondita negli appositi centri, su strada con l’ausilio di strumentazione mobile e, a titolo complementare, nelle imprese di trasporto. L’anno scorso hanno riguardato complessivamente 90 459 veicoli e 2020 aziende. Tra i veicoli, poco meno del 32 per cento (28 683 unità) è stato ispezionato nelle strutture stazionarie e il 68 per cento (61 776 unità) su strada, impegnando il personale addetto rispettivamente per 161 382 e 151 093 ore. Gli investimenti della Confederazione in queste attività sono stati lo scorso anno di 27 milioni di franchi.

Centri di controllo del traffico pesante

Durante le verifiche eseguite nelle strutture di Sciaffusa, Unterrealta, San Vittore (Mesolcina), Ripshausen, Ostermundigen e St. Maurice sono state rilevate irregolarità su circa un terzo dei veicoli esaminati e poco più di uno su dieci ha dovuto essere bloccato. La provenienza è stata un fattore di scarsa rilevanza: non si sono riscontrate grandi differenze tra veicoli svizzeri ed esteri. Nei centri sono stati controllati prevalentemente autocarri e autoarticolati (96%), mentre autofurgoni e pullman hanno rappresentato una quota minore.

Controlli mobili

Le operazioni su strada hanno interessato autofurgoni (32%), autocarri e autoarticolati (65%) nonché pullman (3% circa). Si sono contestate infrazioni a circa il 17 per cento dei veicoli (10 492) e al 3 per cento circa (2052) è stata vietata la circolazione. Il confronto con gli accertamenti svolti nei centri di controllo evidenzia un numero di trasgressioni nettamente inferiore.

Controlli aziendali

Nell’ambito di questi controlli, riguardanti esclusivamente la normativa in tema di tempi di guida e di riposo, si sono riscontrate violazioni nel 22 per cento dei casi (439 aziende).

Rilevate soprattutto infrazioni in relazione a pesi e dimensioni

Le irregolarità accertate si suddividono come segue: nella maggior parte dei casi riguardano la non conformità di pesi e dimensioni (9201 veicoli), seguita da difetti tecnici (6391 veicoli) e inosservanza delle norme sui tempi di lavoro e di riposo (4421 veicoli). La guida sotto l’effetto di alcol, droghe o farmaci (127 casi) e gli eccessi di velocità (389 casi) hanno invece rappresentato una quota meno rilevante. Pochissime le trasgressioni in relazione ai gas di scarico quali le manipolazioni di AdBlue (66 casi). La collaborazione in questo ambito tra USTRA, corpi di polizia e settore dei trasporti ha, a quanto pare, avuto l’effetto deterrente auspicato. Da notare che per veicolo e autista si possono constatare più di una irregolarità.

Parità di trattamento per tutti

L’intensificazione dei controlli sui mezzi pesanti contribuisce a creare condizioni eque fra traffico merci stradale e ferroviario, garantendo una concorrenza leale fra i vari attori del settore. Le verifiche sostengono il trasferimento del trasporto merci dalla gomma alla rotaia, contribuiscono alla sicurezza della circolazione stradale e garantiscono il rispetto di disposizioni sociali quali quelle sui tempi di guida e di riposo. Il principio alla base degli accertamenti è «normativa non osservata, circolazione vietata». La Confederazione, insieme ai Cantoni, assicura in tal modo un maggiore rispetto del codice della strada.

Note statistiche:

I controlli possono essere effettuati sui seguenti veicoli: pullman, autocarri, autoarticolati, autoveicoli pesanti, camper pesanti, trattori industriali e autofurgoni, con o senza rimorchio. Per veicolo e autista possono essere accertate diverse irregolarità.

In Svizzera esistono sette centri di controllo di diverse dimensioni (maxi: Ripshausen; midi: San Vittore, Ostermundigen, St. Maurice, Sciaffusa e Unterrealta; mini: Stans), situati sui maggiori assi nord-sud ed est-ovest e su altri tratti autostradali a elevata componente di traffico pesante:
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La statistica dei controlli del traffico pesante, pubblicata per la prima volta per l’esercizio 2018, è basata sull’apposita banca dati dell’USTRA (ETC - Easy Way for Traffic Control).


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