Strade nazionali 2020: meno traffico e code per effetto del coronavirus

Berna, 25.06.2021 - Le restrizioni imposte dalla pandemia nel 2020 hanno avuto ripercussioni anche sull’utilizzo delle strade nazionali: il volume di traffico è sceso del 18 per cento circa, portandosi ai livelli del 2010 e facendo diminuire di oltre un terzo le ore di coda. Nel frattempo il traffico è tornato ad aumentare, motivo per cui l’Ufficio federale delle strade (USTRA) manterrà il piano di misure per migliorare la viabilità.

Nel 2020 la circolazione stradale è stata caratterizzata dall’emergenza sanitaria. Al tempo stesso la rete nazionale è cresciuta di circa 400 chilometri in virtù del Nuovo decreto della rete (NEB), che ha disposto il trasferimento alla Confederazione di varie strade cantonali.

Chilometraggio

Lo scorso anno sono stati percorsi complessivamente 25,4 miliardi di veicoli-chilometri sulla rete nazionale (22,9 miliardi al netto dei tratti NEB), ovvero il 17,6 per cento in meno rispetto al 2019. La flessione, riconducibile alle restrizioni adottate per frenare la pandemia da Covid-19, è stata particolarmente spiccata in primavera durante la prima ondata. In estate i valori del traffico stradale sono temporaneamente risaliti ai livelli dell’anno precedente, per poi tornare a scendere durante la seconda ondata, anche se in misura molto più contenuta.

Code

Le ore di coda registrate sulla rete esistente (tratti NEB esclusi) sono diminuite di oltre un terzo (-34,3%) rispetto all’anno precedente, segnando un calo quasi due volte superiore a quello del chilometraggio (-17,6%).

Anche qui l’andamento è stato ondulante: ad aprile non si sono praticamente avuti imbottigliamenti in autostrada; in estate si è ripresentato lo schema abituale, superando addirittura i dati di settembre 2019, nonostante la pandemia, mentre da novembre 2020 si è assistito a una nuova contrazione.

Sui tratti NEB si sono registrate 2719 ore di coda, pari a circa il 12 per cento del totale, calcolando tutti gli eventi rilevati che hanno determinato congestioni e rallentamenti, quindi circa in linea con la quota di chilometraggio (10% scarso).

Interventi per rendere più scorrevole la circolazione

Per il quadriennio 2020-2024 l’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha definito una serie di misure concrete per fluidificare il traffico sulle strade nazionali, tra cui soluzioni di tipo tecnico-operativo: ad esempio limiti di velocità dinamici e dosaggio alle rampe di entrata e uscita, con impianti da realizzare celermente e senza attendere gli interventi di regolare manutenzione. Inoltre dal 1° gennaio 2021 sono in vigore nuove norme che obbligano gli utenti a disporsi formando un corridoio di emergenza in caso di incidente e a procedere per immissione a cerniera nei restringimenti di carreggiata e agli ingressi autostradali nonché consentono di superare a destra i veicoli incolonnati per sfruttare meglio tutte le corsie e fluidificare la circolazione.

Per contenere il fenomeno delle code l’USTRA punta altresì su sistemi per ottimizzare le aree di transizione verso le singole reti subordinate. La strategia prevede anche l’attivazione della corsia dinamica, su tratti e per periodi delimitati, e interventi di potenziamento specifici nell’ambito del Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA). In merito ai progetti inseriti e al loro ordine di priorità decide il Parlamento, di norma ogni quattro anni, ridefinendo di volta in volta il piano delle opere da realizzare.


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