Resta buono lo stato delle strade nazionali

Berna, 23.10.2018 - L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha pubblicato il secondo rapporto sullo stato della rete delle strade nazionali, che restituisce un quadro d’insieme tuttora positivo. Per salvaguardare questo livello qualitativo sarà tuttavia necessario investire tendenzialmente di più nella manutenzione, avvalendosi delle risorse finanziarie garantite a breve e medio termine dal nuovo Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA).

Il rapporto sullo stato della rete evidenzia che le strade nazionali, nel loro complesso, sono in buone condizioni e ben manutenzionate. Tuttavia l'invecchiamento dell'infrastruttura, l'aumento delle sollecitazioni e la crescita della rete stessa, conseguente alle opere di completamento e all'acquisizione da parte della Confederazione di circa 400 chilometri di strade cantonali nel 2020, determineranno un aumento tendenziale dei costi di manutenzione. Votando a favore del FOSTRA, il Popolo ha creato le condizioni per lo stanziamento a breve e medio termine dei necessari finanziamenti. In futuro l'USTRA utilizzerà i fondi a propria disposizione in maniera ancor più mirata ed efficiente, cercando di sfruttare meglio gli spazi concessi da norme e standard per massimizzare la resa di ogni franco speso in manutenzione.

Nessuna carenza a livello di sicurezza

La rilevazione ha riguardato carreggiate, manti stradali, manufatti, gallerie, opere in sotterraneo e impianti elettromeccanici. Le condizioni delle carreggiate e dei manti stradali sono risultate buone o discrete in quasi il 95% dei casi, sufficienti per un 4% e critiche per l'1% delle rilevazioni, dove per «critica» s'intende una situazione caratterizzata da danni importanti che non incidono sulla sicurezza statica o della circolazione, ma richiedono comunque un intervento nel medio periodo. Nessuna carreggiata o pavimentazione è stata giudicata in cattivo stato, tale cioè da imporre misure urgenti.

I manufatti sono stati valutati all'89% in condizioni buone o accettabili, al 10% danneggiati, cioè recanti danni di media gravità, senza conseguenze per la sicurezza, ma meritevoli di una sorveglianza più attenta, e all'1% in cattivo stato, ovverosia caratterizzati da danni importanti non pregiudizievoli per la sicurezza statica o della circolazione, ma comunque bisognosi di un intervento nel medio periodo. Nessun manufatto è stato definito in condizioni allarmanti, tali cioè da imporre misure urgenti. La sicurezza è quindi sempre garantita, anche nel caso delle opere risultate in cattivo stato. Per conservare un buon livello qualitativo nel lungo periodo, la Confederazione intende investire maggiormente nella manutenzione.

Gallerie e opere in sotterraneo sono state giudicate in condizioni buone o accettabili nel 80% dei casi, al 16% danneggiate, cioè recanti danni di media gravità, senza conseguenze per la sicurezza, ma meritevoli di una sorveglianza più attenta, e al 4% in cattivo stato, ovverosia caratterizzate da danni importanti non pregiudizievoli per la sicurezza statica o della circolazione, ma comunque bisognose di un intervento nel medio periodo. Anche in questo caso nessuna opera è stata valutata in situazione allarmante. Quanto agli impianti elettromeccanici, il loro stato è ritenuto buono nel 20% dei casi e accettabile nell'80%. Tutti questi dati confermano l'elevato livello di sicurezza delle strade nazionali svizzere.

Per la prima volta il rapporto rileva anche lo stato delle opere di adeguamento e sistemazione della rete, finalizzate a migliorare flussi di traffico, tutela ambientale (protezione da emissioni acustiche, salvaguardia delle acque, corridoi faunistici) e sicurezza (ad esempio migliorie a gallerie, centri di controllo del traffico pesante, protezione da pericoli naturali).

Nel 2016 le strade nazionali hanno assorbito circa il 41% dell'intero traffico su gomma e il 70% di tutto il traffico merci stradale, riconfermando la loro funzione di arteria vitale per la società e l'economia. È indispensabile pertanto garantirne la disponibilità e quindi la manutenzione al miglior livello possibile. La rete delle strade nazionali svizzere è stata realizzata in gran parte fra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del secolo scorso e ha quindi un'anzianità di servizio compresa fra i 30 e i 50 anni. A fine 2017 misurava in totale 1855 chilometri: per realizzarla ex novo oggi sarebbe necessario un investimento di quasi 82 miliardi di franchi. 


Per informazioni

Servizio stampa dell’USTRA, 058 464 14 91



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