I vantaggi del sistema CorsDin


Meno code

Su alcuni tratti autostradali, soprattutto in prossimità degli agglomerati urbani, ingorghi e code sono all’ordine del giorno. Nel 2022 sulla rete delle strade nazionali sono state registrate circa 40 000 ore di coda (cfr. Rapporto viabilità 2022), la maggior parte dovute a traffico intenso. Per una parte dei tratti congestionati l’Ufficio federale delle strade (USTRA) prevede interventi di potenziamento specifici, che richiederanno tuttavia molto tempo. In tale contesto, il sistema di corsia dinamica rappresenta una soluzione transitoria, realizzabile con costi relativamente contenuti, per garantire tempestivamente la fruibilità dei tronchi autostradali interessati. L’apertura al traffico, temporanea o permanente, della corsia di emergenza consente di prevenire gli incolonnamenti, rendendo il transito più scorrevole, aumentando al contempo la sicurezza e riducendo l’impatto ambientale

Coordinamento sistemico

La corsia dinamica non va intesa come elemento isolato, bensì come elemento di un piano complessivo per la gestione dell’intera viabilità. Questo significa che è implementata soltanto dove è in perfetta continuità con i tratti autostradali adiacenti senza intasarli e in sintonia con la rete viaria secondaria (strade cantonali e comunali). Il sistema CorsDin può contribuire anche a decongestionare quest'ultima, in quanto mantiene il traffico scorrevole sulle arterie primarie evitando quindi deflussi e conseguenti disagi sulle strade locali.

Nessun aumento del traffico in transito

La corsia dinamica, finalizzata a fluidificare la circolazione in determinati punti critici, è limitata tra gli ingressi e le uscite autostradali a beneficio soprattutto degli spostamenti interni e locali (traffico destinazione-origine). L’intervento non comporta quindi un aumento generale del traffico, anzi migliora il flusso veicolare, come peraltro ha dimostrato il progetto pilota sul tratto Morges–Ecublens.


Sicurezza e ambiente

Maggiore sicurezza

La presenza di una corsia aggiuntiva e la riduzione dei limiti di velocità rendono il traffico più scorrevole. Code e pericolose manovre di frenata e accelerazione tendono in larga misura a scomparire. Dall’avvio della sperimentazione della corsia dinamica in A1 tra Morges ed Ecublens, il tasso di incidentalità sul tratto collaudato è calato di oltre 25 punti percentuali.

L’infrastruttura tecnica utilizzata facilita il lavoro di manutenzione e le operazioni di soccorso, poiché l’impianto telematico di regolazione del traffico può essere sfruttato anche per segnalare i limiti di velocità e la presenza di pericoli e cantieri. In caso di incidente, infatti, il sistema può disporre tempestivamente la chiusura della corsia interessata, riservandola a polizia e mezzi di soccorso, e l’apertura della corsia di emergenza per estendere la carreggiata e normalizzare la circolazione. 

Meno inquinamento acustico e atmosferico

Il decongestionamento favorito dalla disponibilità di una corsia aggiuntiva nei punti critici della rete stradale rende più fluide e omogenee le correnti di traffico, riducendo di conseguenza anche le frequenti manovre «stop and go» (frenata e successiva accelerazione), con benefici in termini di impatto acustico ed emissioni di gas inquinanti.


Risultati positivi in Svizzera e all’estero

Il sistema è operativo dal 2010 in A1 tra Morges ed Ecublens con ottimi risultati: viabilità decisamente migliorata, assenza di code e tasso annuale di incidentalità in calo di oltre il 25 per cento dall’avvio del progetto. Contemporaneamente, nelle immediate vicinanze dell’autostrada il livello di rumore è sceso del 50 per cento circa (oltre 2 decibel) e l’inquinamento si è ridotto del 20 per cento. Un bilancio positivo, che peraltro coincide con i risultati registrati in altri Paesi, tra cui Germania, Italia e Olanda, dove il sistema è già in funzione.